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Questionario antiriciclaggio: quando slitta la compilazione?

Questionario antiriciclaggio: quando slitta la compilazione?

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha prorogato fino al 30 giugno prossimo la compilazione dei questionari antiriciclaggio. La decisione è stata opportuna, data l’emergenza Coronavirus, con lo stesso organo che ha annunciato la decisione attraverso l’informativa n.20 pubblicata l’11 marzo scorso.

Grazie a tale proroga, al professionista viene garantita la possibilità di poter redigere il piano di formazione proprio e del personale, implementando le procedure per la mitigazione del rischio, l’adeguata verifica della clientela e la progettazione del presidio AML per il controllo costante e la trasmissione delle segnalazioni di Operazioni Sospette.

Il precedente termine infatti, era fissato per lo scorso 31 gennaio, data entro la quale si sarebbe dovuto completare il questionario Antiriciclaggio (allegato all’informativa nr. 108/19 del 28 novembre 2019 indirizzata agli Ordini Provinciali) da parte di un campione di Commercialisti già individuato dall’Ordine di appartenenza.

Successivamente, nel mese di febbraio, si era optato con l’informativa n 13/2020, dopo numerose istanze pervenute da diversi Ordini territoriali i quali volevano avvalersi della piattaforma “Concerto” per la somministrazione del questionario, per posticipare alla data del 10 marzo il termine ultimo per la compilazione.

Poi lo scoppio dell’emergenza Covid-19, ha di fatto congelato tutto e portato al definitivo rinvio deciso nei giorni scorsi, di prendersi tempo fino a fine giugno.

I dati, raccolti dagli Ordini territoriali sarebbero stati inviati, in forma aggregata, al CNDCEC entro il 28 febbraio 2020, così come previsto dal D.Lgs 125/2019 che ha dato attuazione della V direttiva Antiriciclaggio.

Si tratta di un adempimento che si inquadra nell’ambito degli ampliati obblighi di vigilanza che gli organismi di autoregolamentazione devono svolgere sui professionisti iscritti ai propri elenchi.

Obiettivi del questionario

Quali sono i principali obiettivi del questionario? La scelta di questo tipo di format, punta a ottenere per ogni studio professionale una descrizione che attiene a:

  • organizzazione dello studio professionale e degli adempimenti Antiriciclaggio;
  • procedure di adeguata verifica della clientela adottate;
  • sistemi e le modalità di conservazione documentale;
  • Segnalazioni Operazioni Sospette eseguite dallo studio.

Si tenga a mente, che la compilazione del questionario deve avvenire in modalità informatica, tramite la piattaforma e-learning www.concerto.it “Concerto”, seguendo il link “Questionario Antiriciclaggio CNDCEC”.

L’alternativa è rappresentata dalla compilazione cartacea e l’invio tramite PEC della documentazione stessa al proprio Ordine di riferimento. Non è possibile sottrarsi alla compilazione del questionario: tale atto infatti andrebbe ad inficiare negativamente al corretto adempimento degli obblighi di vigilanza prescritti, andando incontro all’espulsione dallo stesso Ordine. Lo stesso a cui spetterà di fare una valutazione dei questionari inviati.

A causa dell’emergenza epidemiologica Covid19, il termine di compilazione dei questionari è stato più volte prorogato fino al termine del 30 giugno 2020, anche se ad oggi, visto che l’epidemia è ancora in corso, è impossibile dire se essa rimarrà tale oppure subirà ulteriori prorogazioni.

Quella che si prospetta al professionista, destinatario degli obblighi Antiriciclaggio, può essere interpretata come una ulteriore opportunità di porre una maggiore attenzione agli obblighi disciplinati dal D.Lgs. 231/2007 e, nello specifico: il piano di formazione del professionista e del personale che collabora alle attività di studio; l’implementazione delle procedure per la mitigazione del rischio, l’adeguata verifica della clientela e, ancora, la progettazione del presidio AML per il controllo costante e la trasmissione delle segnalazioni di Operazioni Sospette.

Nomina del Consigliere responsabile e riscossione contributi

Nella circolare n.20, vengono riportata in fondo alla comunicazione, anche alcune indicazioni riguardanti la riscossione die contributi verso il Consiglio Nazionale e il sollecito alla nomina della figura del Consigliere responsabile.

Per quanto concerne il primo punto, al fine di consentire ai Consigli degli Ordini di poter rinviare la riscossione delle quote di loro spettanza relative all’anno 2020, viene rinviata al prossimo 30 settembre la scadenza dei termini per il versamento dei contributi dovuti al Consiglio nazionale fissati dapprima entro il 15 maggio 2020 ed entro il 15 luglio 2020.

Per quanto riguarda il secondo punto, gli Ordini che non hanno fatto nominare un Consigliere responsabile per la cura dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate, entro brevissimo tempo. Questa figura avrà inoltre il dovere di coordinarsi con il CNDCEC e svolgere la funzione di referente per gli iscritti sui temi della fiscalità e delle funzioni giudiziarie nel periodo di emergenza.

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